Il pennello da correttore può essere un’ottima alternativa alle dita per l’applicazione di questo tipo di prodotto. Esistono pennelli da correttore piatti, a sezione tonda, in modalità Kabuki, ma anche in versione pennello a spazzola. I pennelli da correttore possono anche essere utilizzati per l’applicazione del primer sulle palpebre o per applicare i prodotti in crema quando si fa il contouring.
Esistono fondamentalmente due tipi di pennelli da correttore: quelli piatti e quelli a sezione tonda.









I pennelli piatti sono ottimi per raccogliere il correttore da una jar e quindi applicarlo sulla zona d’interesse: pensiamo per esempio al correttore color pesca per le occhiaie. Quello a sezione tonda invece si presta sia all’applicazione di correttori in crema che di correttori in polvere, ad esempio i correttori minerali.
Io per esempio utilizzo un pennello a sezione tonda per applicare un correttore minerale verde sui brufoli più arrossati per poi procedere con l’applicazione del fondotinta. Un pennello a sezione tonta può anche essere utilizzato per sfumare un correttore con il fondotinta sopra il quale è stato applicato.
Il pennello da correttore ha svariati usi alternativi. Come detto sopra per esempio è possibile applicarci il primer occhi sulle palpebre. Potete anche utilizzarlo per creare delle basi occhi con dei prodotti in crema, basi su cui poi applicare ombretti o glitter al fine di renderli ancora più intensi. Oppure, ancora, potete applicarci con precisione, i prodotti in crema per il contouring, prodotti che poi andranno sfumati con una spugnetta.
I pennelli da correttore, esattamente come ogni altro pennello possono avere prezzi molto vari, ovvero esistono pennelli di fascia medio-alta e pennelli economici. Si va da un pennello da 26 Euro fino a pennelli che non costano più di 3 Euro, ovviamente in vendita su Amazon.